NOME COMUNE: Cipresso comune
NOME SCIENTIFICO: Cupressus sempervirens L.
FAMIGLIA: Cupressaceae
L’etimologia del genere Cupressus non è perfettamente nota, potrebbe riferirsi all’isola di Cipro a testimonianza dell’origine orientale della specie. L’epiteto specifico sempervirens (sempreverde) proviene da semper (sempre) e da virens (verdeggiante).
Originario del Mediterraneo orientale (Creta, Rodi, Cipro, Siria) è stato introdotto in Italia in epoca antichissima ed è attualmente diffuso in tutto l’areale del Mediterraneo dove si trova sia spontaneo che coltivato. Albero sempreverde, molto longevo, alto fino a 30 m con tronco diritto, slanciato, robusto e con chioma colonnare caratteristica.
Ha un apparato radicale che può approfondirsi notevolmente tramite fittoni. Le foglie sono piccole, squamiformi di colore verde grigiastro scuro con una ghiandola dorsale che sprigiona un aroma di incenso se strofinato. Fiori maschili e femminili, giallognoli, sono presenti sulla medesima pianta da febbraio a maggio. Quelli femminili dopo l’impollinazione si sviluppano in strobili (o galbuli) subsferici, contenenti numerosi semi.