Erisimo

Erisimo

FLORA URBANA – Censimento del verde del Parco Pier Paolo Pasolini

Passeggiare per il parco in questo periodo dell’anno è veramente piacevole! L’Ippocastano è in fiore così come la Robinia e tante altre che continuiamo a scoprire e a raccontarvi su questa rubrica. Oggi vi mostreremo l’erba dei cantori.

Per ammirarla dovrete camminare dal lato della chiesa, e cercare dei piccoli fiorellini gialli che svettano sulle parti apicali di un gruppo di piante erbacee dai fusti eretti, ramificati, esili ma rigidi…

Si tratta di esemplari di Erisimo, Sisymbrium officinale, una specie che trovate anche fra i nostri strumenti del mestiere: come dice l’epiteto, ha infatti anche un utilizzo in ambito erboristico.

Viene chiamata l’“erba dei cantori”, per le sue attività benefiche sulla mucosa di laringe e faringe, su cui sembra svolgere un’attività antinfiammatoria utile in caso di afonia e tosse secca, oltre che espettorante.
Proprio per questo è l’erba ideale di cantanti e attori, ma anche maestre aggiungeremmo, che lo possono utilizzare per proteggere le loro preziose corde vocali da indesiderati cali di voce.

L’etimologia del nome Erisimo rimanda a questo uso iniziato nell’antichità, proseguito dalla tradizione e fino ai giorni nostri, ma purtroppo ancora poco studiato dalla comunità scientifica: Erysimum, viene dal greco Erusimon, da eruo = io salvo e oimos = il canto.
Lascia un pò perplessi il fatto che l’altro nome volgare sia Erba cornacchia, forse in riferimento ai casi più difficili?

Foto del 29/04/2021

NOME COMUNE: Erisimo, erba del cantore, erba cornacchia
NOME SCIENTIFICO: Sisymbrium officinale (L.) Scop.
FAMIGLIA: Brassicaceae

L’Erisimo appartiene alla famiglia delle Brassicaceae, come potrete notare dalla somiglianza dei fiorellini e delle foglie a quelle ad esempio delle cime di rapa oppure delle senapi. Fino a qualche tempo fa questa famiglia era chiamata delle Cruciferae, in riferimento al caratteristico aspetto morfologico del fiore, che ha i quattro petali disposti a croce.

Le foglie hanno forma caratteristica, sono molto incise e con margine seghettato.

Come vedete dal posto che ha scelto per crescere, ama i bordi strada, ma la troviamo in natura dagli ambienti pianeggianti alle regioni submontane, fino ai 1700 m.