Pervinca

Pervinca

FLORA URBANA – Censimento del verde del Parco Pier Paolo Pasolini Oggi vi presentiamo la PERVINCA una specie dagli stupendi FIORI AZZURRO-VIOLA simili ad eliche. È una perenne sempreverdie molto diffusa in tutta Europa. Predilige le zone ombrose, si trova in fondo al parco dal lato della stazione Prenestina. Prima del taglio dell’erba si potevano osservare anche i fiori ora solo le foglie 😉 Questa specie è da ritenersi tossica, poiché contiene una sostanza, la vincristina, capace di impedire la replicazione cellulare. Proprio per questo possiamo considerarla come esempio dello stretto legame che esiste e tra il mondo vegetale e la farmacologia: questa sostanza, prodotta da alcune specie del genere Vinca e poi isolata e studiata per decenni dai farmacologi, è alla base di farmaci chemioterapici, ovvero utilizzati per trattare i tumori, proprio in virtù della sua capacità di impedire la replicazione cellulare. Questo ci ricorda che l’attuale farmacologia deve tantissimo alle sostanze naturali prodotte dal mondo vegetale! MA ATTENZIONE LA PIANTA NON VA CONFUSA CON IL FARMACO E I SUOI EFFETTI: LA PERVINCA è TOSSICA!!! Foto 2 maggio 2021

NOME COMUNE: Pervinca maggiore
NOME SCIENTIFICO: Vinca major L.
FAMIGLIA: Apocynaceae

Presenta foglie opposte di colore verde-scuro, un po’ coriacee. I fiori sono ermafroditi e presentano cinque lobi troncati all’apice e ristretti alla base, di un colore azzurro violetto tipico, con anello bianco alla fauce. Il frutto è un follicolo fusiforme.

È una specie che ama boschi, siepi, parchi, banchi in riva ai fiumi, dai 0 agli 800 m. Autoctona probabilmente solo nell’Italia centro-meridionale, ma ampiamente coltivata e spesso inselvatichita, nelle regioni settentrionali si rinviene raramente lontano dai centri abitati.

L’etimologia del nome del genere è incerta. Si pensa dal latino ‘vincire‘, legare, per l’utilizzo dei suoi lunghi getti striscianti, oppure anche dal verbo ‘vincere‘, nel senso di ‘combattere’ in quanto la pianta sembra che contrasti l’inverno con le sue foglie sempreverdi. L’epiteto specifico ‘major‘, in latino maggiore, in riferimento alla maggiore dimensione della pianta rispetto a Vinca minor L.