Ricordi indelebili dell’estate: LE MACCHIE SOLARI!!

Ricordi indelebili dell’estate: LE MACCHIE SOLARI!!

Ricordi indelebili dell’estate: il sole, il caldo, le lughe giornate trascorse in natura…LE MACCHIE SOLARI!!
Prendersi cura dalla pelle con i cosmetici giusti è importante per frenare il peggioramento delle macchie già presenti e prevenire l’insorgenza di quelle nuove!

Prima delle vacanze vi abbiamo parlato di come proteggervi dall’esposizione al sole scegliendo i migliori filtri solari, adesso che siamo in pausa invernale vi presentiamo dei prodotti specifici utili per IDRATARE, RIGENERARE, UNIFORMARE, ILLUMINARE la pelle del viso !

Ti aspettiamo per consigliarti quello più adatto alla tua pelle!

Vuoi sapere cosa succede alla nostra pelle quando ci esponiamo al sole?
Perché talvolta si formano delle MACCHIE più scure?
Leggi il nostro articolo!👉 

  • 1.LA PELLE IN PILLOLE
  • 2. MELANOCITI E MELANINA
  • 3. SOLE: CI ABBRONZIAMO PER PROTEGGERE IL NOSTRO DNA
  • 4. DISCROMIE, MELASMA (MACCHIE)
  • 5. PREVENZIONE E TRATTAMENTI

1. LA PELLE IN PILLOLE
La cute è la nostra prima barriera di protezione dal mondo esterno, un vero e proprio organo dalle molteplici funzioni che spaziano da quella protettiva a quella sensoriale, secretiva, immunitaria e di termoregolazione.

La pelle è costituita da tre strati sovrapposti: epidermide, derma e ipoderma.

L’epidermide è lo strato più esterno della pelle, non è vascolarizzata ed è formata da cheratinociti, i quali si differenziano modificando le proprie caratteristiche e formando dall’interno verso l’esterno 5 strati sovrapposti:
Basale, Spinoso, Granuloso, Lucido e Corneo
Ogni mese, in condizioni normali, l’epidermide si rinnova completamente.
Nell’epidermide sono presenti anche altre tipologie di cellule ognuna con la sua specifica funzione:
> le cellule di langherans e linfociti, parte del sistema immunitario con funzione protettiva;
> le cellule di Merkel con funzione tattile e neuronale;
> I MELANOCITI, cellule deputate a proteggeci dai Raggi UV mediante la MELANINA.

2. MELANOCITI E MELANINA
I MELANOCITI, che si trovano nello strato basale dell’epidermide, formano degli organuli, i melanosomi, all’interno dei quali viene sintetizzata la melanina che viene poi trasferita nei cheratinociti che compongono l’epidermide.

MELANINA:
La melanina è un particolare pigmento esistente in diverse forme, che si differenziano l’una dall’altra per i colori che sono in grado di conferire a pelle, capelli e occhi.
Le forme di melanina che sono implicate nella colorazione della pelle sono due:
> Eumelanina: pigmento marrone scuro.
> Feomelanina: pigmento rosso-giallastro.

Il COLORE DELLA PELLE è il frutto della presenza di vari pigmenti, emoglobina, carotene, melanina; quello determinante è la MELANINA.
Le persone con pelle scura, generalmente, possiedono melanosomi molto grandi e ricchi di eumelanina; mentre individui con la pelle chiara tendono ad avere melanosomi più piccoli contenenti quantità maggiori di feomelanina. Quindi il colore della pelle non dipende dalla quantità di melanociti presenti nell’epidermide, ma dalle dimensioni dei melanosomi e dal tipo e dalla quantità di melanina da essi prodotta.

FUNZIONE DELLA MELANINA
La principale funzione della melanina è quella di difendere la cute sottoposta ad un danno irritativo (principalmente a causa dei raggi UV).
I pigmenti di Melanina hanno infatti la proprietà di assorbire le radiazioni ultraviolette e di proteggere l’epidermide e il derma.

Sintesi della MELANINA: CHIMICA
La MELANINA si forma partire dall’ossidazione dell’aminoacido TIROSINA per mezzo dell’enzima Tirosinasi. Numerosi fattori influenzano la sua attività.
Aminoacido TIROSINA > enzima TIROSINASI > DOPACHINONE >
quest’ultimo dà luogo a 2 tipi di Melanina:
Dopachinone > Dopacromo > EUMELANINA
Dopachinone > catalizzata da cisteina o glutatinone > FEOMELANINA

3. SOLE: CI ABBRONZIAMO PER PROTEGGERE IL NOSTRO DNA
E’ importante sottolineare che l’abbronzatura rappresenta un meccanismo di difesa attuato dall’organismo per proteggersi dai danni delle radiazioni! Quando prendiamo il sole e ci esponiamo ai raggi ultravioletti i nostri melanociti iniziano a sintetizzare la melanina che poi raggiunge i cheranociti. Giunti a destinazione i pigmenti di melanina si dispongono attorno al nucleo della cellula in modo da formare una barriera di difesa con il compito di proteggere il DNA dalle radiazioni. La melanina è in grado di assorbire e respingere una parte delle suddette radiazioni, neutralizzando la produzione di radicali liberi che si verifica in risposta all’esposizione ai raggi UV.

Così facendo, la melanina aiuta a prevenire sia l’invecchiamento cutaneo, sia la comparsa di patologie degenerative anche gravi (come, ad esempio, i melanomi). Ci sono tantissime evidenze scientifiche sui danni connessi all’esposizione a radiazioni ultraviolette e per questo motivo è molto importante utilizzare i FILTRI SOLARI! (link articolo)

I raggi UV si dividono in radiazioni UVA, UVB, UVC e ognuno agisce sulla nostra cute in modo differente:

UVA lunghezza d’onda 320 – 400nm, l’esposizione agli UVA provoca l’ossidazione della melanina esistente e l’ABBRONZATURA IMMEDIATA. Fenomeno visibile dopo pochi minuti dall’esposizione e che permane per 6/8 ore. Gli UVA raggiungono il derma, danneggiando elastina e collagene. Sono i principali responsabili della disidratazione cutanea, dell’invecchiamento cutaneo e delle macchie cutanee.

UVB 280 – 320 nm, insieme a UVA sono responsabili dell’abbronzatura ritardata visibile dopo 2/3 giorni dall’esposizione e che dura 10/14 giorni. Questi raggi aumentano l’attività dell’enzima tirosinasi e il trasferimento dei melanosomi ai cheratinociti. Agiscono a livello dell’epidermide e sono rsponsabili di scottature ed eritemi solari.

UVC 100-280nm, la più pericolosa viene assorbita dallo strato di azoto presente nell’atmosfera terrestre e quindi non giunge fino a noi.

4. DISCROMIE, MELASMA (MACCHIE)

DISCROMIE: VARIAZIONE DEL COLORE DELLA PELLE
Le cause di una discromia possono essere diverse: anomalie genetiche, anomalie nel trasferimento del melanosoma nei cheratinociti, alterazione della sintesi di melanina e una degradazione o rimozione della melanina stessa. Alcune cause sono ereditarie altre si possono acquisire nel corso del tempo.

Tra le discromie più comuni da iperpigmentazione troviamo: il melasma, le efelidi, le lentiggini, l’iperpigmentazione post infiammatoria (lesioni, acne, reazioni allergiche, peeling chimici…). Mentre tra quelle dovute alla mancanza del pigmento (ipopigmentazione): Vitiligine, Albinismo, Pitiriasi versicolor, Psoriasi…

In questo articolo parleremo solo delle “MACCHIE SOLARI” , il MELASMA, una delle piu comuni e fastidiose DISCROMIE dovute eccessiva concentrazione di pigmento (iperpigmentazione) che colpisce prevalentemente le donne.
MELASMA dal greco melas, nero. Si manifesta come macchia dalla pigmentazione irregolare e asimmetrica di colore marrone chiaro/bruno. È una ipermelanosi cronica acquisita, peggiorata dall’esposizione solare.
Nell’area del MELASMA i melanociti non sono numericamente maggiori rispetto alla cute circostante normalmente pigmentata, ma sono più grandi e presentano più dendriti e più melanosomi.

La discromia è dovuta ad un eccessiva produzione e deposito di melanina: nell’epidermide, nel derma o in entrambi i distretti. Le cause non sono ancora del tutto chiare, ma tra i principali fattori scatenanti che inducono alla comparsa del melasma troviamo l’esposizione alle radiazioni UV e una dominanza estrogenica.

  • Esposizione ai RAGGI UV. Al primo posto tra i fattori di rischio. Non solo quando prendiamo la tintarella al mare, ma anche quando passeggiamo per strada nei mesi più meno caldi.

  • Dominanza estrogenica, gravidanza, predisposizione genetica, pillola contraccettiva, terapie ormonali (anche i progestinici), disfunzioni ormonali (per esempio gli ormoni tiroidei possono modulare il pathway della melanogenesi), farmaci, prodotti cosmetici fotosensibilizzanti e allergizzanti, stress.

5. PREVENZIONE e TRATTAMENTI
I trattamenti proposti sono tanti e vengono scelti in relazione al tipo di ipermelanosi e alla sua profondità e pertanto in alcuni casi l’approccio cosmetico non è sufficiente ed è necessario rivolgersi al personale medico.
Nell’ambito cosmetico esistono diversi prodotti, ma sicuramente il messaggio che deve arrivare è che per la risoluzione/attenuazione nelle macchie occorre armarsi di pazienza e seguire trattamenti e accorgimenti per periodi molto lunghi, anche anni!

I Prodotti e i principi attivi depigmentanti/schiarenti agiscono attraverso diversi meccanismi che vanno ad interferire con una o piu tappe della melanogenesi: inibizione della formazione e il trasferimento dei melanosomi, danneggiamento dei melanociti, inibizione della sintesi e dell’attività della tirosinasi, inibizione della formazione della melanina e aumento della sua degradazione, stimolazione del ricambio cutaneo.

Da noi puoi trovare prodotti ad azione esfoliante, depigmentante, idratante, antiossidante!