Pino domestico

Pino domestico

FLORA URBANA – Censimento del verde del Parco Pier Paolo Pasolini

Pino domestico (Pinus pinea): icona di Roma e dell’intero paesaggio italiano. Gli inglesi lo chiamano “Italian stone pine”, “Roman Pine”.

Non poteva mancare nel nostro parco il Pino domestico! Questo maestoso albero, dall’odore balsamico penetrante, caratterizza le coste della nostra penisola, ma anche parchi, giardini e alberature. Nonostante sia diventato il simbolo del nostro paese, l’origine della sua presenza in Italia non è ancora chiara, probabilmente è stato introdotto dagli Etruschi e diffuso nel Mediterraneo per opera dei Romani e di altri popoli navigatori.

L’origine del Pinus pinea rimane incerta perché è stato da sempre coltivato e diffuso dall’uomo. Quindi i Pini di Castel Fusano non ci sono sempre stati! La trasformazione dell’intera area in pineta si deve alla famiglia Sacchetti che nel 1713 trapiantò circa 7000 Pini domestici nella propria tenuta. 
Vale lo stesso per i pini della zona Eur e Cristoforo Colombo, che sono stati piantumati in occasione dell’esposizione universale del 1943.

Il Pinus pinea si adatta bene ai terreni sabbiosi, ma nel contesto urbano è un po’ sofferente… come non comprenderlo!

Ultimamente i Pini sono stati protagonisti della cronaca romana per via dei diversi incidenti provocati dalla loro caduta o dal rialzamento del manto stradale causato talvolta dalle loro radici. Questo accade perché i terreni urbani sono troppo compatti e pieni di ostacoli e quindi impediscono alle radici di rafforzarsi e svilupparsi adeguatamente e nella direzione giusta. Inoltre il Pino viene trapiantato nei contesti urbani dopo una prima crescita nel vivaio, dove l’apparato radicale, per esigenze di coltivazione, subisce delle deformazioni che lo rendono debole in partenza.
Tutto questo unito alla scarsa manutenzione stanno mettendo a rischio tantissimi esemplari capitolini.

Foto del 21 luglio 2020

NOME COMUNE: Pino domestico o Pino italico o Pino da pinoli
NOME SCIENTIFICO: Pinus pinea L.
FAMIGLIA: Pinaceae

Un albero sempreverde dalla caratteristica chioma ombrelliforme e corteccia del tronco rossiccia e screpolata, resinoso, con apparato radicale robusto e profondo.Pinus pinea può giungere fino a circa 200÷250 anni di età.

Le foglie sono costituite da lunghi aghi di colore verde raggruppati un fascetti di due racchiusi in una guaina sugherosa rossastra. Le infiorescenze maschili di colore giallastro sono più piccole; le infiorescenze femminili di colore verde sono grandi e lignificano (pigna, strobilo) a maturazione (dopo 3 anni). Contengono i gustosissimi pinoli.

Il nome del genere Pinus è di origine controversa ma sembra derivare dal latino “pix, picis” = “pece o resina”. L’epiteto specifico pinea replica il nome generico, come per dire “pino per eccellenza”, per la commestibilità dei suoi frutti.